SBREGHE DEL PIAVE
“Serafini Fornai”
Dall’unione della mandorla e finocchio
Le Sbreghe del Piave nascono negli anni Trenta in terra trevigiana, nella piccola comunità di Salgareda dall’estro della famiglia Piovesan che unisce due diversi prodotti: fette biscottate (introvabili da queste parti in quegli anni) e biscotti al gusto di finocchio. Sin dalle prime vendite, il sapore della mandorla unita al finocchio, incontrano il consenso popolare diventando in poco tempo un prodotto tipico locale tra i più diffusi. Il proprio nome derivato dal verbo “sbregare” che nel dialetto locale significa tagliare, ha contribuito a renderle un prodotto ancora più originale. Il basso contenuto di zuccheri, unito all’unione di elementi che raramente s’incontrano in un dolce, come mandorle e finocchio, rendono ancora oggi le Sbreghe del Piave ricercate da chi intende deliziare il proprio palato non con un “semplice” biscotto. Carlo Serafini ha continuato la tradizione mantenendo inalterata la storica ricetta a cui si aggiunge la propria esperienza decennale. L’assenza di olio, l’utilizzo di materie prime di ottima qualità come burro, zucchero, mandorle e finocchio; la cottura dei filoni, il taglio e la biscottatura in apposite ceste per circa tre ore, rendono le Sbreghe del Piave un prodotto unico e raro in ambito dolciario.
Alcune caratteristiche delle Sbreghe del Piave:
- Senza olio
- Tre ore di biscottatura
- Croccanti ma non salate
- Con mandorle e finocchio
- Senza coloranti
- Senza conservanti